Contro l’eresia ‘il sangue di Gesù Cristo non era umano’

(insegnata tra gli altri anche da Benny Hinn)

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E’ da secoli che in seno alla Chiesa di Dio circola una dottrina sul sangue di Cristo che afferma che il sangue di Gesù non era umano ma divino, in quanto Gesù Cristo lo ricevette direttamente da Dio Padre e non da Maria sua madre. Il principale verso della Scrittura preso dai sostenitori di questa dottrina è il seguente: “Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, la quale egli ha acquistata col proprio sangue” (Atti 20:28). Basandosi sulle ultime parole di questo verso, costoro concludono che il sangue di Cristo era il sangue di Dio, cioè il sangue del Padre, e perciò esso non era affatto sangue umano.

Secondo questa dottrina, dunque, Cristo non prese il suo sangue da Maria nel suo seno. Non lo prese da ella perché altrimenti esso sarebbe stato impuro, e quindi Dio Padre diede al Figlio un sangue divino.

Uno di quelli che sostengono questa dottrina è Benny Hinn, pastore dell’Orlando Christian Center in Orlando, Florida, predicatore della prosperità conosciuto e seguito da tanti anche qui in Italia. Durante una sua predicazione, Benny Hinn infatti ha affermato: ‘Non esiste l’immacolata concezione. Non voglio offendere i Cattolici, c’è solo un Agnello, perfetto Agnello. La Bibbia dice che noi siamo comprati con il sangue di Dio. Nel libro degli Atti Paolo scrive: “la quale egli ha acquistata col proprio sangue”. Ed egli dice: ‘Pascete la Chiesa di Dio,  la quale egli ha acquistata col proprio sangue’. Quindi il sangue di Gesù è perfetto, il sangue di Gesù non venne da sua madre, non poteva venire (da sua madre). Se fosse venuto da sua madre, esso sarebbe stato contaminato, perché ella era una peccatrice, ella era una peccatrice quando nel Magnificat chiamò Dio ‘Mio Salvatore’. Non dimenticate questo: ‘L’anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio ha esultato in Dio mio Salvatore’. Quando lei entrò in casa di sua cugina Elisabetta, ella profetizzò; Maria disse: ‘L’anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio ha esultato in Dio mio Salvatore’. Nel momento in cui ella entrò in casa di Elisabetta, ella dichiarò: ‘Io sono una peccatrice ed ho bisogno di un salvatore’. … se il sangue di Maria era contaminato, allora il sangue di Gesù non venne da essa. Devo insegnare questo nelle chiese cattoliche. E quando ella disse: ‘Mio Salvatore’ ella dichiarò al mondo: ‘Ho bisogno di un Salvatore’. Quindi tutto quello che ella fu, fu colei che portò (nel suo seno) il Figlio di Dio. Quindi il sangue che scorreva attraverso le sue vene, non venne da Maria; venne direttamente da Dio. Perché? Perché il sangue del primo Adamo non venne da sua madre, egli non aveva una madre. Come il sangue del primo Adamo venne da Dio, così anche il sangue del secondo Adamo venne direttamente da Dio, non da una donna, non da un uomo di nome Giuseppe. Qualcuno gridi: ‘Alleluia!’ Noi siamo redenti dal sangue di Dio’.   

 

Ora, questa dottrina è falsa e adesso la confuterò.

 

Innanzi tutto diciamo che l’espressione ‘Chiesa di Dio’ di Atti 20:28 non significa ‘la Chiesa del Padre’, in quanto alcune volte nel Nuovo Testamento il termine ‘Dio’ si riferisce anche al Figliuolo di Dio, come per esempio quando Paolo dice: “Dei quali (Israeliti) sono i padri, e dai quali è venuto, secondo la carne, il Cristo, che è sopra tutte le cose Dio benedetto in eterno. Amen.” (Romani 9:5). In questo caso dunque bisogna dire che ‘Dio’ si riferisce al Figliuolo e non al Padre.

In secondo luogo, diciamo che affermare che il sangue di Cristo era divino e non umano significa negare la vera umanità di Cristo. Gesù era perfettamente umano, il che significa che lui ricevette sia la sua carne che il suo sangue da sua madre Maria. Egli fu fatto in ogni cosa simile a noi, secondo che è scritto: “Laonde egli doveva esser fatto in ogni cosa simile ai suoi fratelli, affinché diventasse un misericordioso e fedel sommo sacerdote nelle cose appartenenti a Dio, per compiere l’espiazione de’ peccati del popolo” (Ebrei 2:17), e difatti è scritto anche: “Poiché dunque i figliuoli partecipano del sangue e della carne, anch’egli vi ha similmente partecipato” (Ebrei 2:14). Come potete vedere, le parole ‘fatto in ogni cosa simile ai suoi fratelli’ e ‘anch’egli ha partecipato del sangue e della carne dei figliuoli di Dio, cioè noi’ indicano che il corpo di Gesù Cristo era fatto di carne umana e di sangue umano, e difatti per questo la Scrittura lo chiama ‘uomo’. Giovanni il Battista lo chiamò uomo quando disse: “Dietro a me viene un uomo che mi ha preceduto, perché egli era prima di me” (Giovanni 1:30), e Gesù Cristo stesso si definì un uomo quando disse ai Giudei: “Ma ora cercate d’uccider me, uomo che v’ho detta la verità che ho udita da Dio; così non fece Abramo” (Giovanni 8:40). E in virtù di ciò quindi Egli potè offrire sia la sua carne che il suo sangue per riconciliarci con Dio. Ecco perché Paolo attribuisce la nostra riconciliazione con Dio Padre all’offerta sia della carne che del sangue di Cristo, quando dice: “Poiché in lui si compiacque il Padre di far abitare tutta la pienezza e di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della croce d’esso; per mezzo di lui, dico, tanto le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli. E voi, che già eravate estranei e nemici nella vostra mente e nelle vostre opere malvage, ora Iddio vi ha riconciliati nel corpo della carne di lui, per mezzo della morte d’esso” (Colossesi 1:19-22). Come potete vedere, secondo Paolo, ambedue le cose tramite cui siamo stati riconciliati con Dio, vale a dire la carne e il sangue di Cristo, erano umani. Se invece dicessimo che il sangue di Cristo era divino mentre la sua carne era umana, allora bisognerebbe dire che Cristo per redimerci offrì un sacrificio, cioè il suo corpo, che aveva una parte umana (la carne) e una parte divina (il sangue), e quindi che non era interamente umano, e perciò che sulla croce non morì un vero uomo come noi per riconciliarci con Dio. E’ del tutto antibiblico quindi dire che la carne di Cristo era umana mentre il suo sangue era divino. Coloro che dicono una simile cosa per enfatizzare la divinità di Cristo, fanno un grave errore che va ad intaccare la Sua umanità e quindi le loro parole sono da rigettare.

In merito al discorso secondo cui se Cristo avesse ricevuto il suo sangue da Maria il suo sangue sarebbe stato contaminato, esso è fallace e vano, in quanto allora potremmo dire la stessa cosa anche riguardo ad altre parti del suo corpo fisico. In altre parole, potremmo e dovremmo dire pure che se Gesù avesse ricevuto la sua carne da Maria, allora la carne di Gesù sarebbe stata contaminata, e quindi la sua carne non era umana ma celeste, e così via. E allora dovremmo concludere che Gesù era un essere celeste, e non un essere umano, cioè un vero uomo come noi. Ma questo significherebbe annullare la natura umana di Cristo. Cosa che comunque si fa anche se si afferma che solo una singola parte del suo corpo era celeste mentre le altre erano umane. In altre parole, basta negare la natura umana di un solo componente del corpo di Cristo, per negare la natura umana di Cristo nella sua interezza.

In merito poi alla seguente affermazione di Benny Hinn ‘Come il sangue del primo Adamo venne da Dio, così anche il sangue del secondo Adamo venne direttamente da Dio, non da una donna, non da un uomo di nome Giuseppe’, dico questo. Paolo quando parla del primo Adamo e dell’ultimo Adamo, del primo uomo e del secondo uomo, sta parlando della resurrezione corporale in quanto dice che prima viene il corpo naturale (quello dalla terra), e dopo viene il corpo spirituale (quello dal cielo), secondo che egli dice: “Così pure della risurrezione de’ morti. Il corpo è seminato corruttibile, e risuscita incorruttibile; è seminato ignobile, e risuscita glorioso; è seminato debole, e risuscita potente; è seminato corpo naturale, e risuscita corpo spirituale. Se c’è un corpo naturale, c’è anche un corpo spirituale. Così anche sta scritto: Il primo uomo, Adamo, fu fatto anima vivente; l’ultimo Adamo è spirito vivificante. Però, ciò che è spirituale non vien prima; ma prima, ciò che è naturale; poi vien ciò che è spirituale. Il primo uomo, tratto dalla terra, è terreno; il secondo uomo è dal cielo. Quale è il terreno, tali sono anche i terreni; e quale è il celeste, tali saranno anche i celesti. E come abbiam portato l’immagine del terreno, così porteremo anche l’immagine del celeste” (1 Corinzi 15:42-49). Quindi mettersi a citare ‘il primo uomo e il secondo uomo’ per cercare di spiegare l’origine divina del sangue di Cristo è a dir poco assurdo.

Ma allora come facciamo a dire che Gesù prese anche il suo sangue da Maria, e nello stesso tempo che il suo sangue era perfetto, senza alcuna contaminazione? Possiamo dirlo perché il concepimento di Gesù fu opera dello Spirito Santo, secondo che l’angelo Gabriele disse a Maria: “Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; perciò ancora il santo che nascerà, sarà chiamato Figliuolo di Dio” (Luca 1:35), e secondo che dice Matteo: “Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe; e prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per virtù dello Spirito Santo” (Matteo 1:18). E quindi quando Maria rimase incinta per lo Spirito Santo, lo Spirito e la potenza di Dio fecero sì da impedire che il sangue del bambino nel suo grembo ricevesse una qualsiasi contaminazione. Quindi, il sangue di Cristo era puro e perfetto, ma non perché era il sangue di Dio Padre, cioè perché era un sangue celeste, ma in virtù dell’opera dello Spirito Santo e della potenza di Dio nel grembo di Maria, che impedirono che il fanciullo contraesse la sia pur minima impurità o contaminazione da sua madre. Che cosa impedisce di credere che lo Spirito di Dio e la potenza di Dio abbiano fatto una simile cosa? A noi niente. E poi se lo Spirito di Dio e la potenza di Dio fecero sì che la carne di Cristo non fosse contaminata dal peccato che era in Maria, che cosa ci impedisce di credere che poterono anche evitare che il sangue di Cristo ricevesse una qualche contaminazione da Maria? Se lo Spirito e la potenza di Dio ci sono riusciti con la carne di Cristo per forza di cose devono esserci riusciti anche con il suo sangue. Non vi pare?

Quindi, la verità è che Gesù Cristo, il Figlio di Dio, coeterno con il Padre, diventò un vero essere umano con un corpo quindi come il nostro, ma preservato da qualsiasi contaminazione spirituale in ogni suo componente. Egli era un vero uomo, e fu quindi in virtù del suo perfetto corpo umano (simile al nostro e non uguale, in quanto la sua carne non era contaminata dal peccato come lo è la nostra) che Egli poté diventare un misericordioso e fedel Sommo Sacerdote e redimerci dai nostri peccati mediante il Suo prezioso sangue.

A Lui sia la gloria ora e in eterno. Amen.

Nessuno dunque, fratelli, vi seduca con vani ragionamenti. Rigettate questa dottrina del sangue non umano di Cristo, perché va ad intaccare la natura umana di Cristo, e può condurre ad un’altra eresia che è quella della carne celeste di Cristo, anche questa una vecchia eresia.

 

La grazia del nostro Signore Gesù Cristo sia con tutti coloro che lo amano con purità incorrotta. Amen.

 

Giacinto Butindaro

 

 

 

Ecco la parte della predicazione di Benny Hinn dove lui afferma quanto riportato prima:

 

 

 

 

 

 

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