Corrado Salmè esorta ad essere astuti |
Corrado
Salmè, pastore del Centro Apostolico Missionario
GIUBILEO di San Giovanni La Punta (Catania), durante questo insegnamento sul
giudizio eterno, ha detto quanto segue: '
... Il paradosso del Cristiano è: se vogliamo maturare dobbiamo diventare
come piccoli fanciulli, ma piccoli fanciulli non nell'esperienza, ma nelle
attitudini, ok? nella semplicità del cuore, nell'essere persone
spiritualmente tra virgolette non ingenue che non hanno discernimento, ma Gesù
diceva: Siate semplici come le colombe, e astuti come i serpenti', quindi vedete
questi due opposti che devono convivere insieme, non è facile farli convivere
insieme, però è possibile' |
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Testo
integrale qua
: 31.03.2011 - Corrado Salmé, Giudizio
eterno (1 parte) - La parte trascritta va dal 7:30 all'8:4 |
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Dunque,
secondo Salmè, Gesù ci ha comandato di essere
astuti come i serpenti. Ma stanno proprio così le cose? Affatto, perché Gesù
non ci ha detto di essere astuti (o furbi) come i serpenti ma prudenti come i
serpenti (cfr. Matteo 10:16), il che è totalmente diverso infatti essere
prudenti significa essere cauti, accorti, avveduti e per nulla essere furbi.
Per spiegarvi cosa significa essere astuti, e come il procedere con astuzia
sia condannato da Dio, vi citerò alcune Scritture. |
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Luca dice: "Ed essendosi messi ad osservarlo, gli mandarono delle spie
che simulassero d’esser giusti per coglierlo in parole, affin
di darlo in man dell’autorità e del potere del governatore. E quelli gli
fecero una domanda, dicendo: Maestro, noi sappiamo che tu parli e insegni
dirittamente, e non hai riguardi personali, ma insegni la via di Dio secondo
verità: È egli lecito a noi pagare il tributo a Cesare o no? Ma
egli, avvedutosi della loro astuzia, disse loro: Mostratemi un
denaro; di chi porta l’effigie e l’iscrizione? Ed essi dissero: Di Cesare. Ed
egli a loro: Rendete dunque a Cesare quel ch’è di Cesare, e a Dio quel ch’è
di Dio. Ed essi non poteron coglierlo in parole
dinanzi al popolo; e maravigliati della sua
risposta, si tacquero" (Luca 20:20-26). Lo stesso episodio Matteo lo
riporta in questi termini: "Allora i Farisei, ritiratisi, tennero
consiglio per veder di coglierlo in fallo nelle sue parole. E gli mandarono i
loro discepoli con gli Erodiani a dirgli: Maestro,
noi sappiamo che sei verace e insegni la via di Dio secondo verità, e non ti
curi d’alcuno, perché non guardi all’apparenza delle persone. Dicci dunque:
Che te ne pare? È egli lecito pagare il tributo a Cesare, o no? Ma
Gesù, conosciuta la loro malizia, disse: Perché mi tentate, ipocriti?
Mostratemi la moneta del tributo. Ed essi gli porsero un denaro. Ed egli
domandò loro: Di chi è questa effigie e questa iscrizione? Gli risposero: Di
Cesare. Allora egli disse loro: Rendete dunque a Cesare quel ch’è di Cesare,
e a Dio quel ch’è di Dio. Ed essi, udito ciò, si maravigliarono;
e, lasciatolo, se ne andarono. (Matteo 22:15-22). |
Come
potete vedere, i Farisei procedettero con astuzia nei confronti di Gesù per
farlo cadere in peccato; ma che cosa erano i Farisei? Vipere e serpenti;
quindi in questo caso essi manifestarono l’astuzia del serpente antico che
era loro padre. Ma noi fratelli non siamo delle vipere ma delle pecore e non
dobbiamo essere astuti, ma prudenti come i serpenti, che sono animali
guardinghi che appena sentono un fruscio si spostano da dove sono perché
avvertono il pericolo, al fine di non cadere nel laccio del diavolo. Quindi
dei serpenti, fratelli, dovete imitare la prudenza ma non l’astuzia perché
questa è dal diavolo secondo che è scritto che il serpente “sedusse
Eva con la sua astuzia” (2 Corinzi 11:3). |
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La Sapienza definisce la donna adultera "astuta di cuore, turbolenta
e proterva" (Proverbi 7:10-11), e difatti per adescare gli uomini si
veste come una meretrice. |
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Stefano disse che Faraone “procedendo con astuzia contro la nostra
stirpe, trattò male i nostri padri, li costrinse ad esporre i loro
piccoli fanciulli perché non vivessero” (Atti 7:19). |
Avete
notato come in tutti e tre esempi appena citati l’agire di chi agisce con
astuzia verso qualcuno è un agire disonesto e per nulla giusto nel cospetto
di Dio? |
Sappiate,
fratelli, che la Sapienza dice che “l’uomo pien di
malizia diventa odioso” (Proverbi 14:17) e difatti la gente li detesta i
furbi; come li detesta pure Dio infatti è scritto: “L’Eterno condanna l’uomo pien di malizia” (Proverbi 12:2). E sappiate anche che
Dio sventa i disegni degli astuti perché si mostra astuto col perverso (cfr.
2 Samuele 22:27). Non fate i furbi fratelli perché Dio ve la farà ricadere
sul vostro capo la furbizia; nei Salmi infatti è scritto: “Ecco, il malvagio
è in doglie per produrre iniquità. Egli ha concepito malizia e partorisce
menzogna. Ha scavato una fossa e l’ha resa profonda, ma è caduto nella fossa
che ha fatta. La sua malizia gli ritornerà sul capo, e la sua violenza gli
scenderà sulla testa” (Salmo 7:14-16), ed anche: "Egli prende i savi nella loro
astuzia" (1 Corinzi 3:19). |
Imitate
Paolo e Timoteo che non si condussero mai astutamente verso nessuno cosicché
potevano dire ai Corinzi: “..abbiam rinunziato alle
cose nascoste e vergognose, non procedendo con astuzia né
falsificando la parola di Dio, ma mediante la manifestazione della verità
raccomandando noi stessi alla coscienza di ogni uomo nel cospetto di Dio” (2
Corinzi 4:1-2). C’è grande ricompensa ad agire onestamente e sinceramente
verso tutti gli uomini; certo costa, perché occorre fare tante rinunzie, ma
dà tanta pace e gioia e ti permette di conservare una coscienza pura. |
Un'ultima
esortazione: guardatevi da tutti coloro che esortano i Cristiani ad essere
astuti come i serpenti, perchè essi stessi sono
persone astute che invece che rinunciare a procedere con astuzia procacciano
l'astuzia, e quindi non camminano secondo l'esempio che abbiamo negli
apostoli, esempio che noi DOBBIAMO SEGUIRE, in quanto Paolo ci ha detto: "Siate
miei imitatori, fratelli, e riguardate a coloro che camminano secondo
l’esempio che avete in noi" (Filippesi 3:17), ed ancora: "Le
cose che avete imparate, ricevute, udite da me e vedute in me, fatele; e
l’Iddio della pace sarà con voi" (Filippesi 4:9). |
Chi
ha orecchi da udire, oda. |
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Giacinto
Butindaro |