Ho 27 anni e sono nato in una famiglia musulmana. Una notte, ho sentito una voce che mi diceva "Ibrahim, bisogna che ti converti, se no andrai all’inferno". Al mattino, ho detto a mio fratello che volevo dare la mia vita a Gesù, diventare cristiano. Mi ha risposto subito: "No! Non diventare cristiano! Tu che dici regolarmente le preghiere musulmane, oserai diventare cristiano?" Ma io non ho ascoltato quel fratello e sono partito in cerca di una Chiesa. È così che mi hanno parlato di un pastore delle Assemblee di Dio, chiamato Mohamed Yattara. |
Mi ha presentato l’Evangelo e nel corso della sua esposizione della Parola di Dio, ha toccato un punto molto importante, che non dimenticherò mai, là dove Gesù dice: "Io sono la vita eterna. Chi crede in me sarà salvato". |
In quel giorno, ho accettato il Signore Gesù come mio personale Salvatore. Da allora, sono rimasto fedele al Signore e desidero rimanerlo fino alla fine dei miei giorni. |
Invito tutti quelli che non gli hanno ancora dato la loro vita a farlo in questo momento, perché la morte non avverte. Quanto a me, oggi, sono libero. Alleluia! |
Ibrahim Ag Agaly (Mali, Africa) |
Tratto da: Pentecôte (Pentecoste), Mars 2002, pag. 14 |
Traduzione dal francese di Illuminato Butindaro |